In tutte le fonti vengono continuamente ripresi i tre approcci per la definizione e lo studio dello stress.
Il primo definisce lo stress in termini di effetti fisiologici comuni di un’ampia gamma di stimoli avversi o dannosi: si tratta dell’“approccio fisiologico.”
Il secondo concepisce lo stress come una caratteristica avversa oppure dannosa dell’ambiente e, negli studi collegati, lo considera come una variabile indipendente, la causa ambientale di uno stato di malattia: si tratta dell’“approccio tecnico”.
Il terzo concepisce lo stress in termini di interazione dinamica tra persona e ambiente in cui la stessa opera e viene misurato in termini di processi cognitivi e reazioni emotive alla base di tale interazioni: quest’ultimo tipo è stato definito “approccio psicologico”.
In un quarto approccio, quello culturale, gli autori descrivono lo stress come un fenomeno individuale fortemente legato alle caratteristiche di personalità dell’individuo e in stretta relazione con il contesto all’interno del quale lo stesso individuo interagisce.